sabato 28 luglio 2007

ESODO ESTIVO : I CONSIGLI DI ASAPS PER VIAGGIARE SICURI

(ASAPS) – Il momento tanto atteso da milioni di Italiani è arrivato. Finalmente si parte per le vacanze estive. Da oggi sino a fine agosto, su strade e autostrade scatta l’operazione “esodo”. Periodo che sul calendario della Polizia Stradale è contrassegnato dal “bollino rosso”. Prima di salire in auto, però, l’Asaps vi aiuta a fare un po’ di ripasso delle norme di buon comportamento da assumere quando si è alla guida, in coda o si viaggia per molto tempo anche sotto il caldo rovente. Prima di affrontare un viaggio è bene:

  • prima di iniziare un viaggio pasti sempre leggeri e evitare completamente le bevande alcoliche;
  • fare un check-up completo alla vostra auto. Particolare attenzione allo stato dei pneumatici (pressione, usura, fissaggio); verificare il funzionamento di luci, freni, e indicatori di direzione e non dimenticatevi di controllare il livello dell’olio e quello dell’acqua del radiatore, importante anche che le spazzole dei tergicristalli siano pulite;
  • caricare i bagagli in modo che il peso sia bilanciato e lasciando liberi gli spazi per consentire una buona visione dagli specchietti retrovisori;
  • ricordate: i tempi e le distanze di frenata variano a seconda che il mezzo sia carico o scarico (aumentano se carico, diminuiscono se scarico);
  • non mettersi in viaggio nelle ore più calde della giornata;
  • avere sempre a portata di mano dell’acqua fresca;
  • allacciate sempre le cinture di sicurezza, anche sui sedili posteriori, sono obbligatorie e più utili di quello che pensate;
  • una volta tanto teniamo il cellulare del conducente spento e se proprio non possiamo farne a meno raccomandiamo l’utilizzo del viva voce o dell’auricolare. ( SAREBBE MEGLIO FERMARSI )
  • tenere i bambini al riparo dai raggi del sole, utilizzate sempre gli appositi seggiolini, per chi è al volante, usare occhiali da sole affinché i riflessi non disturbino la visibilità della strada;
  • fare una sosta almeno ogni due ore di guida;
  • essere sempre riposati prima di mettersi in viaggio;
  • se ci si accorge che la “palpebra sta diventando troppo pesante” raggiungete la piazzola di sosta più vicina e “schiacciate un pisolino”;
  • non mangiare cibi pesanti e non bere alcolici prima del viaggio;
  • informarsi sulla situazione del traffico prima di mettersi in strada (televideo, 1518 – gratuito anche da telefono cellulare – sito internet www.radio.rai.it/cciss; www.radio.rai.it/isoradio). E’ bene, comunque, continuare ad ascoltare i notiziari sul traffico anche durante il viaggio.
  • prima di partire programmate un eventuale percorso alternativo in caso di traffico molto intenso o incidenti sul vostro itinerario
  • mantenere un'andatura costante, evitando frenate o accelerazioni improvvise
  • rispettate le distanze di sicurezza
  • segnalate per tempo i sorpassi, fatti sempre da sinistra naturalmente
  • occupate sempre la prima corsia libera a destra. Inutile costruire autostrade a 3 e 4 corsie, se poi si occupano sempre e solo quelle di sorpasso;
  • tenete le luci accese anche di giorno, sempre per le moto, sulle strade extraurbane per le auto;
  • non ingombrate la corsia di emergenza se non ne avete bisogno;
  • rispettiamo i limiti di velocità che non sono meri consigli. Ricordiamo che in caso di pioggia in autostrada il limite scende da 130 Km/h a 110.

Se a bordo c’è anche il vostro animale domestico bisogna pensare anche lui. Quindi:

  • farlo viaggiare protetto (cinture di sicurezza apposite o trasportino omologato); fargli avere sempre aria e quando vi fermate fate scendere anche lui a rigenerasi un po’. Assolutamente non lasciatelo mai in auto sotto il sole;

Un consiglio lo vogliamo dare anche a chi proprio non ce la fa a “rispettare le regole”: state attenti perché l’estate 2007 si preannuncia “calda” anche dal punto di vista dei controlli e dei pattugliamenti da parte della Polizia Stradale e delle altre forze di polizia. Infine, il consiglio che forse può essere più utile, è quello di guidare sempre con la testa sulle spalle (indossando il casco se si è un motociclista) e gli occhi ben aperti. (ASAPS)

sabato 21 luglio 2007

SICUREZZA STRADALE LIBERALIZZATO UNICO PREFISSO 803

DA ASAPS.IT

I numeri verdi del soccorso stradale "saranno d'ora in poi tutti su un piano di parità concorrenziale". Lo afferma Europ Assistance Vai, società del gruppo Generali che opera nel mercato del soccorso stradale, riportando la decisione del Consiglio di Stato su un nuovo piano di numerazione nazionale per il servizio. Gli automobilisti, spiega la società, potranno infatti chiamare tutti i numeri verdi di soccorso riconoscendoli dal codice iniziale comune '803', seguito da tre cifre del singolo operatore. "Vengono così meno - conclude Europ Assistance Vai - le storiche posizioni di privilegio a favore dell'ex monopolista Aci", raggiungibile con il breve numero di emergenza 116. Già dal 2002 i numeri del soccorso erano stati equiparati a una numerazione a sei cifre preceduta dal comune codice iniziale '803...' abolendo il monopolio dell'Aci che aveva fino ad allora detenuto in esclusiva il breve numero d'emergenza 116. "Una sentenza del Consiglio di Stato ha accolto definitivamente le ragioni dell'Autorità Garante delle Comunicazioni che già dal 1996 si era espressa sul nostro ricorso portato avanti dallo Studio Benedetti per una più corretta e trasparente competizione nel settore del soccorso stradale" - afferma Dario Galizzioli, amministratiore delegato di Europ Assistance Vai. "Nella nostra battaglia - aggiunge Galizzioli - era anche intervenuta l'Autorità Garante delle Comunicazioni che nel 1999 approvava il nuovo piano di numerazione nazionale, confermando la decisione del Ministero delle Comunicazioni per la soppressione del numero 116 ma l'Aci si era opposta e il Tar gli aveva già dato torto, ora è giunta anche la sentenza decisiva del Consiglio di Stato che chiude la vicenda"."Quando abbiamo iniziato la battaglia per una vera concorrenza eravamo veramente svantaggiati - osserva Galizzioli - in quanto avevamo un numero verde di nove cifre contro i tre dell'Aci. L'equiparazione a sei cifre che ci ha fatto distinguere con l'803803 ha permesso a noi e agli altri operatori (Ciss e Esa) una competizione paritaria rispetto all'Aci. Con la sentenza del Consiglio di Stato vengono definitivamente meno storiche posizioni di privilegio a si aggiunge l'ultimo tassello di un autentico percorso di liberalizzazione che non potrà che giovare agli utenti".

domenica 15 luglio 2007

ALTRO SANGUE SULLE STRADE

Lo scenario è sempre lo stesso: guida in stato di ebbrezza, velocità elevata, vittime innocenti e famiglie distrutte.
Per quanto tempo ancora dobbiamo continuare a vedere questo film?
OGNUNO DI NOI HA IL DOVERE DI FARE LA SUA PARTE PER METTERE UN FRENO A TUTTO QUESTO.
Questo sarà l’ennesimo week end con un bilancio pesantissimo in termini di perdite di vite umane sulle strade e ci ritroveremo a sentire tante chiacchiere come al solito.
E' preoccupante vedere quanto gli italiani sono lontani anni luce come mentalità e cultura rispetto a tanti altri popoli europei, sul concetto di sicurezza stradale.
Gran parte degli italiani non ha la percezione della gravità del fenomeno relativo all’incidentalità stradale; e come fanno ad averla se le grida allarmanti e le segnalazioni piene di rabbia di chi si occupa di questa piaga non trovano il giusto risalto.
I TG nazionali si limitano a dare brevissime notizie sugli incidenti stradali ( magari dando più spazio alle vicende di Fabrizio Corona ) basandosi solamente su immagini ed interviste “ad effetto”, cercando di cogliere il particolare di una mano che fuoriesce dal lenzuolo steso sull’asfalto, oppure chiedendo ad amici o familiari delle vittime cosa stanno provando: ma cosa pensano che provino dopo avere perso un figlio od un fratello, questa non è sensibilizzazione verso gli utenti ma solamente scena che così come viene presentata non serve.
La quasi totalità degli incidenti stradali è causata dal comportamento scorretto di chi guida, dietro la fatalità della morte di un innocente c’è quasi sempre l’imprudenza di un' altra persona: è giunta l’ora di dare più spazio a chi lavora per fermare il sangue sulle strade; aiutarli nel trasmettere ai guidatori di oggi ed a quelli di domani la loro opera di sensibilizzazione verso una guida consapevole, nel rispetto delle regole e della vita propria ed altrui.
I politici la smettano di parlare ed approvino nuove leggi con la stessa velocità con la quale approvano i loro aumenti di stipendio.
I giudici la smettano di restituire con facilità le patenti che le forze dell'ordine tolgono a chi non rispetta le regole.
Nessuno si illude che in breve tempo cambieranno le cose, ma almeno che si cominci TUTTI a prendere la cosa sul serio.

Fabbri Aldo
Presidente Fede per la Vita

UBRIACO UCCIDE 3 BAMBINI

da Il Tirreno del 15 lug 07

SALERNO. Tre bambini di 6, 10 ed 11 anni sono morti, venerdì notte, sulla Caserta-Salerno, nel tratto compreso tra Castel San Giorgio e Nocera-Pagani. I fratellini Gerardo e Sabatino Molinari ed il cuginetto Michele Landi sono deceduti dopo un tamponamento. L’Alfa 166 a bordo della quale viaggiavano i tre bambini e altre 4 persone è stata colpita da un’Audi A3, guidata da un ventiquattrenne che guidava ubriaco ed è risultato positivo al test etilico. Stefano Conte, originario di Casalnuovo, in provincia di Napoli, dovrà ora rispondere di omicidio colposo plurimo. Sarà il pubblico ministero della procura di Nocera, Giovanni Paternoster, a chiarire, dopo gli accertamenti di rito, se a causare la strage che ha distrutto due famiglie di Mercato San Severino, sia stato l’abuso di alcol unito all’alta velocità ed al mancato rispetto delle distanze di sicurezza. Gerardo e Sabatino - 11 e 10 anni - viaggiavano con i genitori Aniello ed Anna Molinari, con i cugini Michele e Annamaria Landi - 6 e 7 anni - e con la mamma di questi ultimi, Antonietta Vassallo, sorella di Anna Molinari. Erano in sette in quell’Alfa 166 che avrebbe dovuto accompagnarli a Sarno, per gustare un gelato dopo la partita a calcetto nel campetto sportivo di Spiano, tra le più antiche frazioni di Mercato San Severino, a una manciata di passi da quella chiesa di Santa Croce dove oggi saranno officiati i loro funerali. In gelateria non ci sono mai arrivati. Il tamponamento violentissimo con l’Audi ha spezzato le loro vite sotto una galleria, tra lamiere e fiamme. Gerardo Molinari e Michele Landi sono giunti già privi di vita all’ospedale di Nocera Inferiore, mentre Sabatino Molinari, che era stato inizialmente trasferito al Santobono di Napoli, è deceduto qualche ora dopo. Michele era partito da Milano da pochi giorni, con la mamma - ricoverata in prognosi riservata - e la sorellina - ferita lievemente - per trascorrere le vacanze con i cuginetti, a Spiano. Il papà avrebbe dovuto raggiungerli il prossimo week end. A Spiano nessuno sa darsi pace per quanto accaduto: nella piccola frazione dove le 1500 anime si conoscono tutte e sono legate da vincoli di parentela, il dolore sembra aver spento ogni volto. Aniello Molinari, 45 anni, è un imprenditore molto stimato nella Valle dell’Irno. Sua moglie Anna, e la sorella Antonietta Vassallo, sono conosciutissime in zona. «Un destino atroce, una tragedia inspiegabile - dice con la voce rotta dai singhiozzi lo zio, Giuseppe Vassallo - Erano tre angioletti allevati con tanto amore da una famiglia unita». Il sindaco di Mercato San Severino, Rocco D’Auria, ha proclamato il lutto cittadino, sospendendo tutte le iniziative previste nel cartellone estivo. Aniello Molinari è ricoverato in prognosi riservata. Sua moglie Anna - in stato di choc - ancora non sa della morte dei suoi due bambini. Dunque ancora sangue sulle strade delle vacanze: il miniesodo di metà luglio, con circa sette milioni di italiani in movimento per trascorrere fuori città il fine settimana o raggiungere le località di villeggiatura, è stato funestato da diversi incidenti stradali. Così, dopo i 57 morti del week end a cavallo tra giugno e luglio e i 40 registrati tra venerdì e domenica scorsi, anche il bilancio dell’ultimo fine settimana rischia di essere molto pesante: 10 vittime venerdì, almeno 15 ieri.

lunedì 9 luglio 2007

Ricordate Los Panineros?

da Il Tirreno del 8 luglio 07
VENTURINA. «Vieni nel nostro locale... potrai ubriacarti fino a tarda notte con le tue birre preferite». Una trovata pubblicitaria ben sopra le righe che è costata parecchio alla società gestore del locale “Los Panineros” di Venturina, in zona terme. L’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha infatti raccolto l’esposto dell’Aifvs (Associazione italiana familiari e vittime della strada), comminando una sanzione di 25 mila euro ai gestori del locale per pubblicità ingannevole. Il fatto risale all’ottobre 2006, mese in cui fu inaugurata la birreria venturinese, che dal 5 marzo scorso ha cessato l’attività.
Per l’occasione il gestore Leo Colucci distribuì volantini e locandine per pubblicizzare l’apertura del locale. Una campagna destinata a far discutere in cui si invitavano i clienti a intrattenersi nella birreria fino a tarda notte per ubriacarsi. Un messaggio fin troppo esplicito, tanto che il termine “ubriacarsi” fu scritto addirittura in rosso nelle cartoline che furono distribuite da Venturina fino a Piombino. E le polemiche non tardarono a farsi sentire. Il caso fu sollevato da Il Tirreno che segnalò con un articolo dell’ottobre 2006 la pubblicità ingannevole dei gestori di Los Panineros. In breve tempo si mosse l’Associazione consumatori, che fece ricorso alla trovata del locale, richiedendo l’intervento delle Autorità competenti.
Fecero eco le Associazioni Fede per la Vita e Aifvs, che presentò un esposto denuncia alla Procura e all’Autorità garante in materia di pubblicità. Il gestore del locale tentò di difendersi dal fiume di polemiche garantendo di aver agito in totale buona fede e sottolineando che il messaggio promozionale non voleva essere un invito all’abuso di alcol, bensì un richiamo innocente all’atmosfera di festa e di divertimento. Un tentativo di difesa che a quanto pare non ha prodotto i risultati sperati. Dopo alcuni mesi dalla presentazione dell’esposto da parte di Aifvs, l’Autorità garante presieduta dal presidente Antonio Catricalà si è finalmente pronunciata sull’accaduto, rifilando alla “Festinalente Snc”, società collettiva che ha affidato a Leo Colucci la gestione del locale Los Panineros, una sanzione pecuniaria di 25mila euro per pubblicità ingannevole. I volantini e le locandine distribuite sono state infatti ritenuti in contrasto con le leggi in materia di prevenzione di uso di alcol. Benché non sia stata rilevata una correlazione diretta tra l’esortazione a bere espressa nei volantini e il rischio reale di incidenti stradali, il messaggio pubblicitario propone tuttavia «modelli rischiosi per la salute».
«Siamo soddisfatti per il provvedimento - spiega Sandra Lunghini, responsabile dell’Aifvs - é una sanzione esemplare che speriamo serva a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla pericolosità dell’abuso di alcolici e sulla sicurezza stradale. Mi dispiace per i gestori del locale, ma non possono essere ammessi simili leggerezze. Occorre essere ben coscienti quando si trattano certi temi».
Dello stesso avviso è il presidente dell’associazione “Fede per la Vita“, tra i primi a mobilitarsi per contestare la pubblicità del locale. «I casi di incidenti si stanno moltiplicando e l’uso di alcol è la causa più frequente - commenta il presidente Aldo Fabbri - la decisione dell’Autorità garante è giusta. C’è bisogno di segnali forti per disincentivare comportamenti negativi soprattutto nei giovani e per non vanificare il lavoro di prevenzione delle istituzioni e dalle associazioni in materia di sicurezza stradale. Attività che incitano all’uso di alcolici non possono restare aperte

lunedì 2 luglio 2007

LE MANOVRE AZZARDATE

Nel post pubblicato ieri concludevo dicendo di riflettere su quante volte ognuno di noi effettua manovre potenzialmente pericolose senza rendersene conto oppure per un eccesso di superficialità.
Sul Tirreno di oggi basta leggere la dinamica dell'incidente avvenuto a Livorno sul Romito, dove uno scooterista ha perso la vita a causa dell'impatto con un suv che effettua un'inversione di marcia in prossimità di una curva, sicuramente con pochissima visuale.
Lungi da me criminalizzare il conducente del suv, ma è proprio così che succede ( tanto chi vuoi che passi, è un attimo ), arriva lo scooterista e l'urto è inevitabile, con conseguenze devastanti ed un altro lenzuolo bianco steso sull' asfalto.
Quando chiedo di riflettere sui nostri comportamenti alla guida, mi riferisco proprio ad episodi come quello che è costato la vita al 51 enne di livorno.

domenica 1 luglio 2007

Un saluto a Luciano e Valerio

A distanza di 5 giorni l'uno dall'altro, due nostri concittadini sono rimasti vittime di incidenti stradali: Luciano 55 anni era in moto, Valerio 23 anni in auto.
In questi casi la musica è sempre la stessa : si sentono dire molte cose, ci sono sempre i ben informati che vogliono far vedere che ne sanno più degli altri, soprattutto dando giudizi e sparando sentenze su come può essere successo.
Tutto questo non serve, non ha nessun senso. Ripeterò fino alla noia che in questi casi deve prevalere sempre e solo il rispetto nei confronti delle famiglie colpite.
Una vita spezzata sulla strada, qualunque sia la causa, è una sconfitta per tutti.
Luciano e Valerio sono andati a raggiungere tanti altri che prima di loro sono rimasti vittime di incidenti stradali.
Facciamo in modo che il sacrificio di questi ANGELI non si perda nel vuoto. Non limitiamoci a focalizzare l'attenzione sulla piaga dell'incidentalità stradale solo quando avvengono eventi tragici.
Ripeto quanto detto più volte; se pensiamo che queste cose possano capitare sempre agli altri, facciamo un grosso errore.
Riflettiamo sui nostri comportamenti alla guida e Vi accorgerete di quante volte, seppur inconsapevolmente, facciamo manovre ad alto rischio, anche quelle che sembrano le più banali.

Ciao Luciano, Ciao Valerio