venerdì 29 settembre 2006

GUIDA ED ECSTASY

Con termine ecstasy si indicano decine di sostanze diverse tutte prodotte in laboratorio. La più nota é appunto l'ecstasy (MDMA) seguita da eve (MDEA) e love drug (MDA). Si presenta sotto forma di pasticche colorate, di forme differenti.
L’ecstasy, insieme alla cannabis, alla cocaina e all’alcol è la sostanza più diffusa negli ambienti ricreazionali.


COSA SUCCEDE A CHI SI METTE ALLA GUIDA…

  • l'euforia e l'eccitazione, la mancanza del senso di fatica e l'annullamento del bisogno di dormire inducono a sottovalutare situazioni di pericolo (non fermarsi allo stop)
  • i possibili effetti allucinatori e i disturbi nella percezione modificano il senso di valutazione delle distanze e della velocità (sorpassi azzardati), la visibilità laterale (visione a tunnel), aumentano la sensibilità all’abbagliamento nella guida notturna (incidenti agli incroci, di sera e nelle gallerie) e rallentano i tempi di reazione
  • Irritabilità eccessiva che può sfociare nell’aggressività (competitività alla guida)

E' BENE RICORDARE CHE...
L’ecstasy ha effetti stimolanti e allucinatori, a seconda della composizione chimica. Diverse sostanze possono infatti essere associate nelle compresse (LSD, anfetamine, morfina).
Gli effetti cominciano mezz’ora dopo l'assunzione, durano per 4-6 ore e causano: aumento delle percezioni sensoriali, alterazione della percezione del tempo, sensazioni d’eccitamento e di benessere, armonia, facilità di comunicazione, euforia.
A livello fisico l'ecstasy provoca aumento dei battiti cardiaci, secchezza della bocca, dilatazione delle pupille, aumento della pressione sanguigna e danni al sistema nervoso. Chi usa l'ecstasy cerca una via rapida per emozioni forti e per avere rapporti più facili, in particolare con l'altro sesso.
L’uso continuativo della sostanza può portare a sindromi depressive, a turbe mentali gravi (paranoia) e a problemi significativi di insonnia. Inoltre aggrava malattie come l'asma, il diabete e l'epilessia.


WARNING!

  • Ecstasy in situazioni di pericolo: non si avvertono pericoli e limiti
  • Ecstasy & alcol: l'ecstasy, assunto come di frequente capita, durante una notte di ballo sfrenato, contribuisce a far salire la temperatura corporea provocando, soprattutto se associato all'alcol, il "colpo di calore", con relativo pericolo di vita
  • Ecstasy & legge: l'ecstasy è una sostanza illegale

Il mix d’ecstasy con alcol e/o altre sostanze, anche in piccole dosi, aumenta il rischio di incidenti stradali.

fonte dati www.cwdostar.it - Dipartimento delle dipendenze azienda usl 8 Arezzo

sabato 23 settembre 2006

GUIDA E COCAINA

proseguiamo nella nostra campagna informativa su guida e droghe

La cocaina è un estratto della foglia di coca, pianta che si coltiva prevalentemente in America del Sud. Si presenta come polvere da "sniffare", ma anche in scaglie (flake cocaine) e in cristalli (crack). Generalmente viene assunta per via nasale (sniffata), oppure sciolta e iniettata per via endovenosa. Il crack invece viene fumato. Recentemente il suo consumo è molto diffuso anche tra i giovani in età scolare.

Cosa succede a chi si mette alla guida
  • chi la usa prova una sensazione soggettiva di aumento delle capacità intellettive con euforia ed è portato a sottovalutare le conseguenze di alcuni comportamenti, generando delle situazioni molto rischiose (sorpassi azzardati, attraversamento di un incrocio con semaforo rosso)
  • con l’esaurirsi dell’effetto si manifestano sonnolenza( quindi improvvisi colpi di sonno ), incapacità di concentrazione, alterazione dei riflessi
  • L'assunzione anche di piccole dosi é pericolosa per la guida

E' bene ricordare che

La cocaina penetra rapidamente nel cervello, provocando innalzamento del tono dell'umore, sensazione di aumento dell'autostima e delle capacità psicofisiche. E' possibile che in seguito all'assunzione ci sia un aumento della loquacità, dell'eccitazione, dell'interesse sessuale e la diminuzione dell'appetito e del bisogno di sonno. Finito l'effetto iniziale subentra la fase "down": ci si sente stanchi, senza energia e depressi.
Il consumo di cocaina può inoltre provocare la sindrome da intossicazione acuta che in alcuni casi può portare alla morte, di solito preceduta da febbre molto alta, convulsioni e shock.
La cocaina, come tutte le sostanze stupefacenti, provoca tolleranza e dipendenza: in poco tempo cresce l'esigenza di prenderne ancora, si aumentano così dosi e frequenza di utilizzo, fino al punto in cui non si riesce più a farne a meno. in questo caso la sospensione o la riduzione delle dosi consuete causa la crisi di astinenza.
L’uso continuativo della sostanza porta inoltre alla comparsa di turbe mentali (paranoia) e a gravi lesioni in diversi organi o apparati del nostro corpo (sistema nervoso, digerente, cardiocircolatorio). Inoltre la cocaina può causare gravi danni al feto se consumata in gravidanza.

Warning

  • Cocaina fumata o iniettata: i rischi aumentano se la cocaina viene fumata o iniettata in vena, perché arriva più velocemente al cervello
  • Cocaina & eroina: l'associazione cocaina-eroina dà vita ad un cocktail, chiamato speed-ball, i cui effetti sono di grande pericolosità
  • Cocaina & legge: la cocaina è una sostanza illegale

Cocaina & alcol/droghe: il mix con alcol o altre droghe, anche a piccole dosi, aumenta i rischi di incidente stradale.

Cocaina e cannabis

Una particolare attenzione è necessaria agli effetti risultanti dall’azione combinata, o ravvicinata, da cannabis e cocaina. La vasodilatazione della mucosa nasale indotta dalla cannabis, anche se assunta precedentemente, riduce l’effetto vasocostrittivo della cocaina. Questa azione, si traduce in un assorbimento significativamente maggiore della cocaina sniffata. Pertanto, anche a parità di dose, l’uso combinato di cannabis produce anche nell’assuntore abituale di cocaina effetti incontrollabili poiché il fumo di cannabis incrementa i livelli plasmatici di cocaina, esalta l’euforia dell’assuntore, anticipa l’inizio dell’effetto e ne prolunga sensibilmente la durata. Di conseguenza, gli effetti negativi prodotti dalla cocaina sulla salute e sulla sicurezza di guida diventano ancora più pesanti.

Cocaina e anabolizzanti

L’associazione di cocaina e anabolizzanti (in particolare il nandrolone) richiede una specifica considerazione dal momento che l’uso di entrambe le sostanze risulta in forte espansione, soprattutto tra giovani entro i 30 anni di età. Entrambe le sostanze, singolarmente o in combinazione, provocano forti aumenti di aggressività. Interessante notare che una marcata aggressività è prodotta gia da dosi modeste di cocaina, quindi anche in assuntori saltuari, e che l’associazione delle due sostanze sviluppa comportamenti aggressivi significativamente più marcati. E’ stato osservato che soggetti con assunzioni medio-alte di cocaina (2 mg/kg peso corporeo) reagivano in maniera molto più aggressiva di soggetti che non avevano assunto la sostanza e ciò indipendentemente dal livello di provocazione che poteva anche essere molto banale. In altre parole si determinavano reazioni aggressive spropositate.
Queste osservazioni cliniche sostengono l’articolazione dei rischi dell’uso di cocaina sulle condotte e sulla sicurezza di guida; in base a ciò, la crescente aggressività rilevata nei conducenti più giovani potrebbe trovare una sua parziale spiegazione nel sempre più diffuso consumo di cocaina e altre sostanze.
La cocaina può provocare colpi apoplettici e gli ormoni sessuali (il nandrolone è un ormone maschile anabolizzante) possono peggiorare le caratteristiche degli attacchi.
Questi effetti sono deleteri per la salute in assoluto, ma sono anche cruciali per la sicurezza stradale in quanto possono essere responsabili di tanti incidenti mortali avvenuti per perdita di controllo del veicolo ( in seguito a colpo apoplettico).

fonte dati www.cedostar.it - dipartimento delle dipendenze azienda Usl 8 di Arezzo

sabato 16 settembre 2006

GUIDA E CANNABIS

Vi lascio solo leggere... poi riflettete
La Cannabis (canapa indiana) è una varietà di canapa originaria dell'Asia centrale ma ormai coltivata in tutto il mondo. Si presenta con foglie secche (marijuana) o blocchi scuri e solidi (hashish). Si consuma fumandola (spinelli o "canne"), ma si può anche ingerire sotto forma di infuso o masticandone le foglie.
Cosa succede a chi si mette alla guida...
  • dopo l’assunzione per circa un'ora si è portati a sopravvalutare le proprie capacità e a sottovalutare situazioni di pericolo
  • si ha un'alterazione della coordinazione motoria, della percezione del tempo e dell'attenzione
  • a dosaggi moderati, la percezione più acuta dei contorni, dei colori e della profondità riduce la performance di guida
  • ad alti dosaggi provoca allucinazioni, che possono portare per esempio a frenare all'improvviso di fronte ad un ostacolo inesistente

WARNING!

  • Cannabis e apparato respiratorio: una "canna" causa a livello di apparato respiratorio danni pari a quelli di quattro sigarette
  • Cannabis e tolleranza: con l'uso continuativo si è dimostrato un certo livello di tolleranza
  • Cannabis e legge: la cannabis è una sostanza illegale

Il mix di Cannabis con alcol e/o altre sostanze, anche a piccole dosi, aumenta il rischio di incidenti stradali

fonte dati www.cedostar.it - dipartimento delle dipendenze azienda USL 8 di Arezzo

sabato 9 settembre 2006

L' ALCOL

Cominciamo a parlare dell’alcol e dei rischi che si corrono quando ci mettiamo alla guida dopo aver bevuto.

Salireste mai su un aereo condotto da un pilota ubriaco o in stato di ebbrezza? Non credo proprio, e fate bene.
Allora, perché salire su una macchina o qualsiasi altro mezzo condotto da un conducente in stato di ebbrezza (magari voi stessi)?
Pensate che sia meno pericoloso? Lo dite voi, ma non è così.
Uno scontro alla velocità di 50 Km/h corrisponde ad una caduta dal terzo piano di un palazzo.
Ad 80 Km/h l’impatto equivale già ad una caduta dal sesto piano.
A 100 e passa Km/h praticamente da un grattacielo.

La legge ha stabilito che il limite max di tasso alcolemico nel sangue per chi guida, deve essere di 0,5 gr/lt. Ma quanto incidono le bevande che di solito beviamo?
Un soggetto maschio di 70 kg di peso che beve a stomaco pieno supera il limite di 0,5 gr/lt con :
- 2 bicchieri di birra media ( 500 ml ) portano 0,582 gr/lt
- al bicchiere di vino ( 130 ml ) il tasso è di 0,628 gr/lt
- dopo 3 Campari ( 100 ml ) ha un tasso di 0,726 gr/lt
- con 3 super alcolici ( 40 ml ) arriva a 0,546 gr/lt

Assumendo le suddette quantità a stomaco vuoto, il tasso di alcolemia aumenta del 68 % circa..
( calcolo basato su un consumo effettuato nell’arco di 1 ora )


E’ stato dimostrato che con alcolemia 0,5 gr/l (attuale limite di legge) il rischio di incorrere in incidenti aumenta del 38% , mentre ad alcolemia 0,8 gr/l (vecchio limite di legge) tale rischio, aumenta del 169%.
Si arriva a probabilità di 50-80 volte superiori già poco sopra 1 gr/l. Il rischio sale addirittura di 380 volte con un’alcolemia di 1,5 gr/l.
Nel nostro sito potete trovare l’etilometro on line con il quale potrete verificare quanto sopra, in base alle vostre caratteristiche.

Si calcola che in Europa almeno il 30-35% degli incidenti mortali e gravi sia alcolcorrelato.
Secondo l’ O.M.S, l’alcol provoca direttamente o indirettamente il 10% (9 in Europa) di tutte le malattie, il 63% delle cirrosi epatiche, il 41% degli omicidi, e il 45% degli incidenti, oltre a un 9% di invalidità e malattie croniche.

Cosa succede a chi si mette alla guida...
  • il senso piacevole che si avverte dopo l'assunzione anche di basse quantità di alcol induce a sottovalutare situazioni di pericolo (passare con il giallo)
  • il senso di valutazione delle distanze e delle velocità viene alterato (sorpassi azzardati)
  • L'alterazione delle percezioni visive riduce il campo visivo, diminuisce la visibilità laterale (visione a tunnel) e aumenta la sensibilità all'abbagliamento nella guida notturna (incidenti agli incroci, di sera e nelle gallerie)
  • la riduzione della velocità della trasmissione nervosa rallenta i tempi di reazione (i riflessi)
  • l'alcol produce sonnolenza e riduce la capacità di concentrazione ,


…e queste potrebbero essere le conseguenze :







Cosa dice il codice della strada
Attualmente l’articolo 186 del C.d.S. punisce la guida in stato di ebbrezza ( ove però non si configuri più grave reato ) con l’arresto fino a un mese, l’ammenda da 258 a 1032 euro, la sospensione della patente da 15 giorni a 3 mesi. Mi sembrano sanzioni non adeguate alla reale gravità del fenomeno ; chi guida nella corsia di emergenza è punito con la sospensione , nel minimo, della patente per 2 mesi .
Concordo pienamente con il direttore del servizio di Polizia Stradale, Dr Antonio Giannella, il quale propone un inasprimento delle pene tipo

  • Confisca del veicolo in presenza di un tasso alcolemico superiore a 1 gr/lt
  • Reclusione nel caso in cui il conducente, trovato nella suddetta condizione, abbia causato un incidente
  • Inasprimento delle sanzioni amministrative nella misura minima e massima dipendente dalla pericolosità della condotta

    Non dimentichiamo infine che l’efficienza psico-fisica non risulta compromessa dalla sola assunzione di bevande alcoliche; essa risente in modo preponderante, e quindi aumentano gli effetti deleteri , quando l’uso di bevande alcoliche è accompagnato dal contestuale inserimento di farmaci o, peggio ancora, di droghe.

    LASCIAMO CHE A BERE SIA SOLO IL MOTORE DEI NOSTRI VEICOLI



ALCOL E DROGHE ALLA GUIDA

La guida in stato di ebbrezza è la causa del 30% degli incidenti stradali; molti di questi incidenti avvengono nelle ormai tristemente famose NOTTI DEL FINE SETTIMANA e spesso le vittime di questi incidenti sono i giovani. La fascia di età più a rischio, con la più alta percentuale di conducenti positivi all’alcol test, è quella che va dai 23 ai 27 anni.

Da una ricerca condotta dalla Doxa, è emerso che in Italia il primo consumo di super-alcolici si ha intorno ai 16 anni; 1 adolescente su 3 ha dichiarato di ubriacarsi; il 17,6% degli intervistati ha dichiarato di guidare in stato di ebbrezza; il 71% ritiene che ubriacarsi una volta ogni tanto non è grave, basta che non diventi un’abitudine. Bravi ragazzi, ma chi è in grado di rendersi conto che sta diventando un’abitudine?
Lo stesso ragionamento viene fatto anche per l’uso delle cosiddette DROGHE LEGGERE : “Cosa vuoi che faccia una canna…”, “sono in tanti che lo fanno…. “….e poi posso smettere quando voglio”: come dargli torto dal momento che anche molti adulti e qualche politico la pensano alla stessa maniera.

Da una recente indagine presentata a Firenze nel corso della giornata italiana dedicata alla salute e ai comportamenti dei giovani in età scolare, emerge che il 27% dei quindicenni maschi e il 18 di femmine hanno già fumato hashish o marijuana ( alla ricerca hanno risposto 4.386 ragazzi e ragazze di 11, 13 e 15 anni ).

Dalla relazione sullo stato delle tossicodipendenze del 2005 presentata a luglio al Parlamento dal ministro della Solidarietà Sociale Paolo Ferrero, emerge che negli ultimi cinque anni è raddoppiato il nr dei consumatori di cannabis e cocaina; è aumentato di tre volte il mercato delle sostanze allucinogene e stimolanti; è cresciuto il nr delle persone che fanno uso di più sostanze stupefacenti.

Bene! Da una parte l’alcol e dall’altra le canne, compagni sempre più frequenti ( e per molti innocui ) delle serate dedicate al divertimento.
Mettersi alla guida dopo aver alzato un po’ il gomito è pericoloso; farlo dopo aver consumato sostanze cannabinoidi moltiplica per 2 il rischio di avere un incidente; farlo dopo aver associato lo spinello all’alcol aumenta il rischio di 15 volte.
Qualche altro dato? Nel 2004 i morti in Italia nelle notti dei fine settimana sono stati 620: nella fascia di età tra 18 e 29 anni, nell’intera settimana c’è stato 1 morto su 4, nelle 16 ore delle notti del fine settimana c’è stato 1 morto su 2 ( impressionante )
Purtroppo oggi l’uso di queste sostanze è molto diffuso, ma fortunatamente ci sono anche tanti giovani che non lo condividono: ecco, mi rivolgo a quest’ultimi, se tra i Vs amici c’è qualcuno che per farsi ganzo assume queste sostanze, fate di tutto per fargli capire dove sta sbagliando, che è meglio passare una serata come tante ma tornare sani e salvi a casa, piuttosto che passarne una da sballo e rischiare di essere pianti da parenti e amici. Pensate a quelli della Vs età che purtroppo sono rimasti vittime della strada ( magari ne conoscevate qualcuno ), cercate di trarre insegnamento dalle loro tragiche esperienze.
Cari ragazzi, la Polizia di Stato, insieme ad altre istituzioni ed associazioni, si stanno battendo per arginare questo fenomeno e lo fanno per garantire la Vs sicurezza e quella di chi involontariamente potrebbe pagare le conseguenze di un comportamento superficiale.
Non dovete credere che siano li per fregarVi.
Pensate un po’; una persona che guida in stato di ebbrezza da alcol e stupefacenti non viene fermata da una pattuglia ( gli è andata bene si può pensare ), prima di arrivare a casa sbanda e ci lascia le penne, è stato meglio che non sia stato fermato oppure era meglio se lo fermavano e magari gli ritiravano la patente
Questo è un argomento che sta molto a cuore alla ns associazione e cercheremo di informare il più possibile la gente sulle conseguenze dell’assunzione di sostanze stupefacenti leggere e sugli effetti dei mix tra loro.