giovedì 30 maggio 2013

6° CONCORSO SULLA STRADA DELLA VITA MEMORIAL FEDERICO FABBRI

Ieri sera, al Palatenda di Piombino, si è svolta la serata conclusiva del concorso sulla sicurezza stradale Sulla strada della vita "Memorial Federico Fabbri", rivolto alle scuole medie inferiori e medie superiori di Piombino. Anche questa edizione, organizzata dal Comune di Piombino per mezzo della polizia municipale e da ArcelorMittal con la collaborazione dell'associazione Fede per la Vita, ha riscontrato una grande partecipazione di ragazzi e di pubblico.
La serata ha avuto un gran successo grazie alla magistrale conduzione di Luca Carrara, all'esibizione dei bambini (simpaticissimi) della Pallacanestro Piombino all'intrattenimento con canzoni eseguite dai ragazzi e ragazze del Centro didattico musicale italiano di Viviana Tacchella, alla partecipazione di vari ospiti come il dirigente della Polizia Stradale di Livorno Bruno Ancifili che ha presentato delle slides sul tema della sicurezza stradale, il dr Trotta che ha fatto una dimostrazione di primo soccorso; molto gradito l'intervento degli amici dell'associazione Generazione Contatti di Firenze, rappresentata dal presidente Matteo Lucherini che ha illustrato i lavori e le attività dei ragazzi di Testedialkol. Lucherini era accompagnato da Paolo Hendel, intervenuto in qualità di genitore sensibile alle problematiche dei giovani e collaboratore dell'associazione Generazione Contatti.
Ma i veri protagonisti sono stati come sempre gli studenti.
Un ringraziamento a tutti quanti hanno contribuito alla realizzazione dello spettacolo, in particolare alla società Nuova Solmine, al Basket Golfo Piombino ed alla Pallacanestro Piombino.
I lavori  presentati possono essere visionati ai seguenti link
http://youtube/mBPNreHrMIA
http://www.youtube.com/watch?v=tW0y5o-k1VM
http://www.youtube.com/watch?v=r87l_ZeP59U&feature=youtu.be









lunedì 27 maggio 2013

UTILIZZARE IL CASCO IN MOTO CONVIENE

DA IL TIRRENO.IT
Passa col rosso e travolge scooterista: salvata dal casco


Vittima una ragazzina di 17 anni, sconvolto l’automobilista: «Non mi sono accorto di niente». Un testimone: «La ragazza ha fatto un volo pazzesco»

Travolta in scooter da un anziano in auto. Miracolata grazie al casco. Vittima una ragazzina livornese di 17 anni, che si è scontrata con una Seat bianca in via Calzabigi, angolo via delle Sedie.

È successo alle 15.50. La 17enne procedeva sul suo scooter nero in via delle Sedie (direzione Magenta) quando l’automobilista le ha tagliato la strada passando con il semaforo rosso in via Calzabigi, verso via Marradi. La giovane ha fatto un pauroso volo. L’anziano a quel punto s’è fermato, ma è sembrato smarrito e sconvolto per l’accaduto. «Stavo andando dal medico e ho passato l’incrocio, ma neanche mi sono reso che il semaforo fosse rosso. Volevo girare in via delle Sedie, ma poi mi sono reso conto che c’era il divieto di accesso».
Un ragazzo che viaggiava in scooter dietro alla 17enne ha assistito spaventato alla scena: «Mai vista una cosa del genere, quando l’ho vista volare ho temuto il peggio, ho pensato: “Oddio, questa non si alza più”. Invece il casco l’ha salvata». Sul posto è intervenuta un’ambulanza della Svs col medico del 118. A chiedere aiuto diversi passanti che hanno visto lo scontro. Poi sul posto sono arrivati i vigili per i rilievi.

27 maggio 2013




sabato 25 maggio 2013

ADDIO MATTEO.

Ancora un adolescente rimasto vittima di un incidente stradale a Grosseto.
Matteo Capone, 15 anni da compiere, non ce l'ha fatta; ha lottato fino alla fine ma purtroppo a nulla sono servite le cure dei  medici dell'ospedale Le Scotte di Siena, dove Matteo era ricoverato dall' 8 di maggio.
Quella mattina Matteo era salito sopra il suo scooter per andare a scuola, poco dopo, a causa di un'irregolarità del manto stradale, forse un tombino lievemente rialzato (come riportato da Il Tirreno), perde il controllo finendo contro un'auto parcheggiata. Una banale caduta che  si trasforma in tragedia.
Purtroppo siamo nuovamente a piangere un ragazzo che ci lascia prematuramente; siamo nuovamente a fare i conti con la crudeltà della strada che non fa sconti a nessuno.
Ripeterò fino alla nausea di fare sempre attenzione quando siamo alla  guida, non ci facciamo ingannare, sulla strada non si muore solo a causa della velocità o per colpa di chi beve o fa uso di altre sostanze: anche incidenti apparentemente banali possono risultare fatali e spesso (non nel caso di Matteo) sono la distrazione e la fretta le causa maggiori di incidenti stradali.
L'incidente di Matteo mi ricorda molto quello di Federico, mio figlio; stessa età, entrambi andavano a scuola, entrambi vittime di una banale caduta, entrambi ci hanno lasciato.

Ciao Matteo
un bacio a Te ed un affettuoso abbraccio ai Tuoi genitori e a Tuo fratello