sabato 26 aprile 2008

25 APRILE - STRAGE DI GIOVANI SULLE STRADE


In questa prima parte del ponte del 25 aprile ancora molte persone hanno lasciato la propria vita sulla strada e molte di loro sono ragazzi sotto i 30 anni; dal Trentino alla Sicilia ancora una volta è un fiume di sangue.
Le cause sono diverse e le conosciamo bene; abuso di alcol, velocità, manovre azzardate, uso di stupefacenti, auto e moto potenti in mano a neo patentati e il risultato è sempre lo stesso, vite spezzate e famiglie distrutte.
E le soluzioni? Certo, devono essere aumentati i controlli, devono essere migliorate le strade, devono essere fatte campagne di sensibilizzazione, devono essere inasprite le pene, ma se non cambia la cultura di chi guida continueremo a contare i morti.
Alla fine al volante ci siamo noi e dietro ad ognuna delle cause dette prima c’è il comportamento irresponsabile delle persone.
Per mettere fine a questa carneficina c’è bisogno dell’aiuto di tutti:
mi rivolgo a voi genitori che vegliate di notte e che ansiosi aspettate di sentire girare la chiave nella toppa, che solo allora vi addormentate; pensate a coloro che, invece della chiave, nella notte hanno sentito squillare il telefono <<è la famiglia di ?.... Venga, suo figlio….>>.
Mi rivolgo a voi ragazzi, che per divertirvi avete bisogno di chiedere aiuto all’alcol, alla polvere o alle pasticche; che per sentirvi forti vi lanciate a folle velocità sulla strada credendo di essere in grado di poter gestire qualsiasi situazione. Pensate ai vostri coetanei che grazie a questo tipo di divertimento non ci sono più, rimasti straziati dentro le lamiere delle proprie auto; oppure a quelli che, dopo una serata da sballo, hanno causato la morte di altri ragazzi innocenti.
Cari ragazzi pensateci bene, indietro non si torna.
Mi rivolgo ai politici, nella speranza che cambino le attuali leggi che oggi molto spesso servono solo ad uccidere una seconda volta in nostri ragazzi.
Dall’ inizio del 2008 sono stati 280 i giovani tra i 18 ed i 30 anni morti sulle strade, in media 1 ogni 10 ore.

Fabbri Aldo
Associazione Fede per la Vita