mercoledì 28 febbraio 2007

LE DIFFICOLTA' DEI DISABILI

Da "Il Tirreno"
"HANDICAP, SOLO TANTE PROMESSE"

Piombino. "Una giunta disponibile solo a parole". Il giudizio è di Roberto Sforzi ( Associazione toscana paraplegici).
"Da circa 4 anni-dice- sollecitiamo interventi per risolvere problemi banali come spostare un parcheggio destinato ai diversamente abili, vedi quello situato in via Spalato (zona Unicoop in centro) dal lato sinistro al destro, perchè il marciapiede non rende possibile l'uso per un disabile con patente speciale. Troviamo un muro di gomma-aggiunge-, dove qualsiasi problema rimbalza e torna inesorabilmente al mittente. Cari amministratori vecchi e nuovi, ma dove è finito l'alto senso civico largamente sbandierato durante le elezioni? Quante promesse dimenticate strada facendo. Non abbiamo bisogno di falso buonismo, ma di fatti concreti, come accurati controlli nei parcheggi destinati ai disabili, con contrassegni scaduti esibiti dai non aventi diritto, per non parlare di studi medici, servizi pubblici e privati inaccessibili per chi deve sevirsi della carrozzina".

SOSTA IMPOSSIBILE AI DISABILI

Piombino. Barriere architettoniche e parcheggi per invalidi perennemente occupati irregolarmente.
Due problemi serissimi che, nonostante le segnalazioni ripetute e le richieste delle associazioni impegnate nella difesa dei diritti dei disabili, continuano a non essere presi in adeguata considerazione.
Un nuovo appello viene lanciato da una lettrice che si è rivolta al numero verde del Tirreno (800.01.04.04). " Da tempo-dice-sono cliente del supermercato Conad al Perticale. Ma nonostante mi trovi bene per gli acquisti, dovrò smettere di andarci. I due punti di sosta riservati a chi, come me, ha seri problemi di deambulazione testimoniati dal tagliando all'auto, li trova sempre occupati da chi non ne ha diritto. Possibile che la vigilanza del supermercato non possa farci niente"?

Credo che questi due articoli ci dovrebbero far riflettere.
Pensiamo mai a quanto sia difficile la vita quotidiana per un diversamente abile?
Ci mettiamo mai nei loro panni?
Pensiamo mai a quante sono le difficoltà che devono affrontare?
Sinceramente credo di no.
Se ci pensassimo anche solo per un attimo, dovremmo cercare di semplificargli la vita, ad esempio non parcheggiando la nostra auto "anche solo per un minuto" in un parcheggio a loro riservato perchè ci fa troppa fatica fare due passi in più, oppure davanti ad una scivola, precludendogli così la possibilità di scendere dal marciapiede.
Credo che ognuno di noi dovrebbe aiutare queste persone a cercare di vivere meglio la loro vita, il singolo cittadino si, ma anche le autorità competenti, abbattendo quelle barriere architettoniche che complicano la loro già difficile vita. Dovrebbero rendergli accessibili quei luoghi dove possono avere la necessità di recarsi, come dice Roberto Sforzi dell'associazione toscana paraplegici. Allora, proviamoci tutti a cercare di fare del nostro meglio per dargli una mano.