domenica 18 febbraio 2007

Incidenti e morti in Toscana - Dati del 2005

Dati forniti da Aci Toscana
Un morto al giorno sulle strade toscane (348 in un anno per la precisione) a fronte di 19.940 incidenti. Si muore soprattutto in città (132 morti) e nelle strade provinciali, regionali e statali (124). Si muore soprattutto a Firenze (97), Lucca (45) e Pisa (41). Luglio è il mese killer (38 morti).
Firenze, Lucca e Pisa sono le province con più morti. Prato e Massa sono invece quelle dove, pur in presenza di un alto numero di incidenti, il numero dei morti è il più basso della Toscana. In termini assoluti Siena e Grosseto sono le province con il minor numero di incidenti, ma non di morti: incide in questo dato apparentemente contraddittorio la pericolosità delle strade senesi e maremmane, soprattutto la Due Mari. «E’ vero che in Toscana ci sono molte strade pericolose, ma non possiamo incolpare solo la carenza di infrastrutture carenti. Non possiamo limitarci ad aspettare che gli altri facciano il primo passo, dobbiamo sentirci impegnati in prima persona a fare. Se in una strada ci sono le buche, basta andare più piano».
Non è la velocità la causa principale degli incidenti, ma il mancato rispetto della segnaletica, la guida distratta o andamento indeciso e persino l’andatura contromano. Dopo l’auto (151 morti) sono i motocicli quelli che provocano più incidenti mortali (73). Infine si stimano (ma in questo caso la stima è nazionale) in 34,7 miliardi di euro i costi sociali degli incidenti stradali per il 2005 (mancata produzione, danni alla persona, costi sanitari, danni materiali, costi amministrativi, costi giudiziari).
Ecco cosa ha dichiarato il Presidente dell'Aci Toscana Dr Mazzoni :
<<La patente a punti nell’immediato qualche frutto positivo lo ha prodotto: per un po’ di anni gli incidenti sono diminuiti. Però vedo che anche questi effetti positivi stanno venendo meno».
<<le multe aumentano senza alcun effetto pratico. Gli automobilisti magari protestano, bestemmiano, ma poi pagano e continuano ad andare veloci come prima. Un esempio molto significativo?». «Ad alcuni incroci di Prato hanno messo l’autovelox con la macchina fotografica in maniera da riprendere chi passa con il rosso. Risultato: ogni giorno ci sono una sessantina di automobilisti che passano regolarmente con il rosso e pagano la multa. E, si badi beme, non si tratta di pirati della strada, ma gente normale. Il classico automobilista della porta accanto. Che preferisce pagare una multa salata piuttosto che evitare di passare con il rosso»
«Il 98 % degli incidenti dipendono dai cattivi comportamenti degli automobilisti. L’unica cosa da fare è cambiare la testa della gente, il nostro stile di vita. Fin dalle scuole bisognerebbe fare educazione stradale. Invece succede che si consente a chi ha compiuto 14 anni di guidare le Mini car, piccoli mezzi che vanno come un motorino, ma che hanno quattro ruote e sono delle vere e proprio auto».