SMETTIAMO DI DARE LA COLPA AGLI ALTRI
Dopo il tragico incidente di lunedì 13 novembre in viale Unità d’Italia, l’attenzione che viene rivolta al tema della sicurezza stradale è molto forte.Questo argomento esplode in tutta la sua gravità in concomitanza di eventi tragici, quando forse sarebbe il caso di fermarsi un attimo a riflettere nel rispetto del dolore di chi è stato colpito duramente, e magari chiarirsi le idee per affrontare successivamente con lucidità il problema.
In questi giorni ho letto e sentito di tutto; critiche alla viabilità ( incroci pericolosi, rotatorie che non servono..), critiche all’amministrazione comunale ed alle forze dell’ordine ( servono maggiori controlli ) e per finire anche le critiche per le sanzioni prese per eccesso di velocità. Ritengo sia ingiusto addossare le colpe solo all’amministrazione comunale ( certo, le criticità ci sono e vanno risolte ) , i risultati ottenuti con l’installazione delle rotatorie sono visibili a tutti ( a proposito, sarebbe opportuno che molti utenti si aggiornassero su quelle che sono le regole per affrontare dette rotatorie ) o criticare le forze dell’ordine se ci viene elevata una contestazione per eccesso di velocità o divieto di sosta. Non ho sentito però nessuno (eccetto quanto espresso dall’assessore Barsi) puntare il dito sul comportamento di chi si trova alla guida di un veicolo. Ognuno di noi, nessuno escluso, anche involontariamente, può generare situazioni di pericolo. Cerchiamo di essere obiettivi; scooter che sfrecciano a destra delle macchine che sono ferme ai semafori ( non sono solo i ragazzi a farlo ), c’è chi sorpassa gli autobus mentre sono fermi per far scendere i passeggeri, macchine lasciate in doppia fila anche in prossimità di incroci, e poi quanti danno la precedenza ai pedoni sulle strisce? Ed il telefonino? Oggi non basta più telefonare mentre si guida, ma si mandano anche gli sms ( anche chi va in scooter ). Abbiamo preso dei vizi che nemmeno ci rendiamo conto dei pericoli che possiamo generare; pensiamoci bene.
E non cadiamo nell’errore di pensare che TANTO A ME NON SUCCEDE.
Il problema della sicurezza stradale deve essere vissuto tutti i giorni; tanto lavoro deve essere fatto dalle amministrazioni per garantire la sicurezza sulle strade, ma il primo passo lo dobbiamo fare noi utenti cominciando a rispettare ( condividendole o no ) le regole più elementari del codice della strada.
Non serve fare polemica, ognuno di noi faccia la sua parte; non lasciamo cadere nel vuoto il sacrificio di chi è rimasto vittima della strada.
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