martedì 14 novembre 2006

E' ORA DI FARE QUALCOSA

Altro fine settimana e altre lacrime per due giovani vite spezzate e una vita rovinata per sempre. Mi riferisco al terribile incidente avvenuto in provincia di Bolzano dove un giovane di 21 anni, alla guida in stato di ebbrezza, ha letteralmente falciato, uccidendole, due ragazzine di 15 anni : il ragazzo andava a circa 100 kh/h dove c’era il limite di 50, non si è fermato dopo l’impatto perché dice di non essersi accorto di niente. Due anni fa gli era stata ritirata la patente per guida in stato di ebbrezza.
Anche questa volta sono sempre i soliti a far sentire la loro voce, ma chi dovrebbe ascoltare non ascolta.
Non possiamo continuare così, occorre cambiare le regole. Per il rispetto di tutte le vittime di incidenti causati dall’alcol e per i loro famigliari.
I nostri amici dell’Asaps lo sostengono da molto tempo; fermiamo questa strage; inaspriamo le pene; ma perché dobbiamo sempre farci scappare il morto.
Non so cosa avesse bevuto questo ragazzo, vino, birra, superalcolici….non importa, sta di fatto che era ubriaco. Chissà se i proprietari del pub Los Panineros hanno appreso questa notizia; sig. Leo, ecco a cosa può portare un invito come quello da Lei fatto: quelli del TG 1 hanno dato la notizia dell’incidente di Monte San Pietro, e chissà se sono sempre d’accordo sul fatto che chi beve vino campa cent’anni.
Siamo un paese dove il primo contatto con l’alcol avviene a dodici anni, ci bombardano di pubblicità sul bere, circa il 40 % degli incidenti stradali sono alcolcorrelati.
E’ ora di fare qualcosa di concreto: facciamolo per Anna e Stephanie e per tutti quelli che prima di loro sono rimasti vittime non solo delle auto ma di questo sistema irresponsabile.