lunedì 9 giugno 2008

SALVIAMO EMANUELE


Emanuele è sempre stato un bambino sanissimo. Il 10 aprile 2007 è entrato all'ospedale San Raffaele di Milano per una semplice operazione di appendicite. Durante la preanestesia, non si sa ancora esattamente per quale motivo, è rimasto in anossia per 15 minuti o più. Successivamente è rimasto in terapia intensiva per 2 mesi e ha subito l'asportazione della teca frontale perchè la pressione endocranica è aumentata a dismisura.Il 28 maggio 2007 è stato dimesso con la corteccia celebrale distrutta, il cervello a macchia di leopardo, senza osso frontale e in stato di coma neurovegetativo e ricoverato presso la clinica riabilitativa "La nostra famiglia" di Bosisio Parini (LC). Da allora viene nutrito artificialmente. Il 10 settembre è tornato al San Raffale per rimettere la teca frontale e attualmente è nuovamente ricoverato presso la clinica di Bosisio. Emanuele ha subito in totale 5 operazioni.


La salvezza di Emanuele

Emanuele ha bisogno di cure per poter ritornare come era prima, un bambino sano. Nonostante riversi in uno stato di coma neurovegetativo "irreversibile", noi genitori, con il sostegno di familiari e amici ormai in tutto il mondo, non vogliamo arrenderci. Non smettiamo mai di cercare in tutti i modi informazioni su una possibile riabilitazione più rapida, cure d'avanguardia o anche un'eventuale ennesima operazione, in Italia o nel mondo. La salvezza di Emanuele si potrebbe trovare a Cleveland dove è sito uno degli ospedali più all'avanguardia degli Stati Uniti dove i medici sono riusciti a ottenere su altri pazienti in condizioni simili al piccolo Ema risultati miracolosi attraverso l'inserimento di speciali microchips nelle parti danneggiate del cervello. Grazie alla diffusione della notizia e al vostro contributo, questi sogni possono diventare realtà ed Emanuele potrà tornare a sorridere.